Saturday, December 24, 2005


BONNE NOEL

BUON NATALE A TUTTI:

INDIANI E PISTOLERI

DA TEX WILLER

Sunday, December 18, 2005

NO TAV seconda parte.


IL NO ALL’ALTA VELOCITA’ ha raggiunto il suo apice di ipocrisia: il corteo è stata solo una grande festa per tutto il nord Ovest. Da Beppe Grillo a Dario Fo, c’erano tutti i comici e i lustrini per far passare una bella giornata di sole nella gelida Torino preOLIMPICA: mancavano solo pulcinella, Benigni e pantalone con colombina e la festa sarebbe stata veramente nazionale. La paura è passata e le Cassandre smentite: quello No Tav è stato un grande corteo, allegro e tranquillo, gestito con polso di ferro dal servizio d’ordine e da una polizia quasi invisibile, anche se mobilitata in forze. VALSUSINI E ANTAGONISTI SCORTATI DA UN IMPONENTE CORDONE DI POLIZIA. Accanto alle goliardie da “Domenica senza Auto” ecco i veri comandanti dei no Tav ovvero i NO GLOBAL: solo tre ore dopo la fine della manifestazione, sul treno che riporta a casa i 400 ragazzi arrivati da Milano, sale l’eurodeputato leghista Mario Borghezio. La Digos lo sconsiglia, lui non sente ragioni. Quelli dei centri sociali lo riconoscono, lo aggrediscono: saranno trenta persone. La sua scorta, due agenti della Polfer in borghese, lo difende, ma prende botte.
All’Italia serve un collegamento ferroviario con il resto dell’Europa, ma sicuramente serve ancor più un binario decente che porti persone e merci a sud considerato che le rotaie praticamente si fermano a Roma e più giù non scendono. Tuttavia certo qualcuno per non deragliare (politicamente parlando) cerca di fare buon viso a cattivo gioco… Il treno dei desideri, delle illusioni e delle speranze si è fermato da un pezzo e i cittadini ora marciano a piedi e con le unghie pur di continuare a camminare, ma me a volte viene solo voglio di fermarmi e piangere tirando calci in aria, sperando di prendere prima o poi qualcuno o qualcosa.

Friday, December 16, 2005

Il teatro a scuola

Un esperimento e una scommessa vinta. Ho accompagnato alcuni alunni allo spettacolo teatrale “Medea da Euripide” e devo dire che ne ero particolarmente emozionato. Per due mesi di lezioni ho svolto un lavoro attorno al testo teatrale trattando il genere tragico e la commedia, il dramma e il melodramma, il teatro moderno tra Pirandello e Dario Fo. Tra le tragedie lette ho affrontato anche il personaggio di Medea nella tragedia greca del V sec a. C, donna forte e crudele che suscita sentimenti controversi a chi affronta il testo. Medea, vittima del tradimento del marito Giasone, condannata all’esilio, espropriata di ogni appartenenza sociale, finge (con Giasone e con Creonte, padre della nuova sposa del marito e re di Corinto) di accettare il proprio destino: in realtà sta organizzando la macchina di distruzione che travolgerà lei stessa e i suoi figli, oltre che Giasone e la sua nuova donna. Questa è la tragedia della vendetta, della bugia, della dissimulazione.
Lo spettacolo teatrale è stato appassionante, ma certo rimane pur sempre una tragedia, non tratta certo argomenti molto allegri, e di difficile comprensione.
I ragazzi si sono, tutto sommato, comportati bene anche se alcuni hanno disturbato gli altri spettatori che, giustamente, li hanno ripresi ad un comportamento più dignitoso e consono al luogo.

L’intero spettacolo era costruito attorno all’indiscusso talento di Franco Branciaroli che usciva ed entrava dal personaggio di Medea per trascinarci nella sua mente, il vero spazio dove si svolge l’intero tormento. Alternava racconto, commento critico e recitazione, in uno spettacolo che era un modello artistico e didattico per una moderna comunicazione dei testi antichi. L’azione di Medea e la sua terribile vendetta assumeva, nell’interpretazione del regista, una valenza sacrale, dove era una divinità offesa a compiere il delitto (Medea era la nipote del dio sole), non una moglie tradita. Uno show che ci ha donato sensazioni forti, arricchito dalla bravura sopraffina di Franco Branciaroli, che ha trascinato il pubblico sino ad una ovazione globale. Tutti, ma proprio tutti, compresi i miei ragazzi: pensate che per loro era il primo spettacolo teatrale che andavo a vedere! Sono molto contento lo abbiano fatto con me. In ogni caso sono giunto alla conclusione che è indispensabile che i ragazzi siano inseriti in un contesto adulto per comprendere a pieno il teatro, per limitare al minimo le distrazioni e i chiacchierio. Infatti gli alunni hanno tenuto un comportamento consono (più o meno) perché avevano pagato un biglietto e intorno a loro vi erano solo adulti interessati a seguire lo spettacolo! Viceversa in una rappresentazione teatrale mattutina (creata ad hoc per loro) sicuramente sarebbe stato un totale sfacelo, una distrazione continua e una mancanza di rispetto contro chi recitava: bottiglie vaganti, pop corn e telefoni cellulari e go go…
La cultura si apprende anche guardando ed adeguandosi a quello che ci circonda.

Sunday, December 11, 2005

CANNONI

A questo ambientalismo retrogado non bastano le cariche, servono le cannonate...

Wednesday, December 07, 2005

Ambientalismo retrogado


NO TIR – NO TAV… mai uno slogan poteva essere più insignificante, stupido e privo di significato di questo!!! I valdostani, forse trapassai come un colabrodo dagli stranieri cowboy, hanno perso la ragione, l’intelletto e il buon senso. Tra i cinquantamila che hanno sfilato nella mattinata di mercoledì 16 novembre da Bussoleno a Susa contro la Tav, c'era anche una rappresentanza dell'Associazione per la difesa del Monte Bianco - ADMB e dei Verdi Alternativi della Valle d'Aosta che hanno espresso, con la loro presenza, una stupida solidarietà degli attivisti ambientalisti della nostra regione. I paladini verdi in tuta bianca, con l'ormai 'famoso' logo dei 'no-tir', si potevano notare il consigliere comunale di Aosta Ugo Venturella insieme ad altri pinguini come Alexandre Glarey, Nora Girardi, Leonardo Tamone e la canaglia Giorgio Caniglia. Tutti a protestare, nella giornata di sciopero generale, contro la costruzione della linea ferroviaria Torino - Lione in grado di spostare, ad alta velocità, milioni di persone e di merci.
Ma si può essere contro il flusso dei TIR e contro la ferrovia: ma con cosa vogliono che vengano trasportate le persone e le merci? Con i carri trainati da cavalli? Ma no… anzi i cavalli inquinano! Meglio portare i pacchi a mano a costo di riportare in auge la schiavitù e chissenefrega dei diritti umani se poi in futuro si potrà salvare l’umanità. Non si può essere così miopi e non capire che la realizzazione del nuovo tratto ferroviario sia un enorme passo aventi per le relazioni commerciali di tutta Europa e non solo, considerato che nei porti Italiani vengono stoccate merci provenienti anche dal medio oriente. Ricordiamo che il progetto è stato tanto osteggiato ed ostacolato dal governo italiano, che difende sempre il commercio su gomma, e che la Francia, principale propositore del progetto, ha dovuto ricattare lo stato italiano facendo intervenire anche la stessa Europa.
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca… ma forse la politica è demagogia e per le masse l’importante è bere, chissenefrega se la botte sia piena o si stia svuotando.

Friday, December 02, 2005

Recita di Natale


Sono cominciati i preparativi per la recita natalizia 2005 dell’Istituto. La partecipazione è molto elevata a dimostrazione del desiderio degli alunni di mostrare le loro capacità al di fuori delle materie scolastiche: chissà per alcuni potrebbe essere una rivincita per una situazione scolastica non eccessivamente brillante J. Purtroppo stupisce l’elevato numero di partecipanti che vogliono cimentarsi nel balletto e nella danza, esibizione molto difficile e non molto apprezzata dal pubblico. Nessuno sicuramente sarà una “piccola Carla Fracci”, ma l’impegno sarà professionale al massimo. Piuttosto non c’è da chiedersi se la scelta del balletto non sia un retaggio culturale della popolare trasmissione “Amici di Maria de Filippi”? Quale potere d'attrazione e di convincimento possiede la televisione sui più giovani di prima e seconda superiore? Aspettando le piccole danzatrici c’è un disperato bisogno di giovani volenterosi “giornalisti” che desiderino aiutare la redazione per la realizzazione del giornalino scolastico natalizio...