Sunday, November 27, 2005

Slogan


Tutto questo slogheggiare può far apparire i giovani di oggi incapaci di comunicare in modo costruttivo e complesso, una generazione del “Taglia e Incolla” dove i concetti ricalcano idee precotte e appiccicate alla meno peggio qua e là, una banda giovanile che desidera avere spazi per comunicare il loro marasma interiore, ma una volta conquistati i mezzi non sanno come utilizzarli. Tutti noi abbiamo dentro un mondo complesso, i giovani hanno solo più difficoltà ad esprimerlo. Magari la scuola potrebbe insegnare proprio a far tirar fuori le proprie emozioni: il mondo si conquista anche con il cuore e non solo con il culo o con la rivoltella.

Saturday, November 26, 2005

Sciopero in Bianco


La marcia multicolore studentesca ha impattato sul bianco candore della prima neve caduta su Aosta. Il freddo manto nevoso, caduto copiosamente sulle teste ardenti dei partecipanti, ha raffreddato la calda atmosfera della pre-manifestazione obbligando i capi della marcia a togliere il berretto con la visiera ed indossare i cosacchi. Per un giorno la grigia Piazza Chanoux si era trasformata nella Piazza Rossa e al posto dell’Hotel de Ville, in lontananza, si intravedeva il Cremino. Studenti, come bravi e diligenti soldati dell’armata sovietica, marciavano a suon di slogan e cori da stadio: sul terreno stava per cominciare il derby tra Juve e Toro. Tutto era pronto per il fischio d’inizio: 9.30 puntuali partenza dai giardini antistante il Liceo Scientifico.
Tuttavia il candore dei fiocchi della neve hanno rimpiazzato il colore rosso sangue con una bianco pallido che ha ricoperto tutto e tutti. I cosacchi sono defluiti in bar e pub per sfuggire alla morsa del ghiaccio, mentre le idee continuavano a viaggiare, da sole, lungo il corteo. Ad un certo punto le idee si sono fermate sotto una bandiera azzurra che sventolava impavidamente; impattava sia con il rosso che con il bianco della neve: le idee studentesche allora si fermarono e manifestarono per breve tempo davanti alla sede di Forza Italia stigmatizzando il fatto che la Casa Azzurra (delle cosiddette Libertà) aveva polemizzato per l'adesione allo sciopero espressa dal Druido Caverix insieme con i suoi aiutanti nani del Consiglio regionale della Valle d'Aosta. Dal nulla era sbuca anche un giovinastro in nero-azzurro detto Pasqualino Siciliano, coordinatore regionale dei Giovani di Forza Italia, che si affretta a dichiarare: “l’adunanza è stato snobbata dalla stragrande maggioranza degli studenti valdostani…”. Improvvisamente i chiassosi cori da stadio e imprecazioni davanti alla sede azzurrina si erano interrotti e su “Rue Antoine Gramsci”, sede aostana di Forza Italia, calò nuovamente il silenzio: la marcia doveva riprendere, “notre père du socialisme Antoine Gramscì il remerci”, mentre gli azzurrini, eredi a loro dire di Don Sturzo, ancora non si capacitano come la loro sede locale sia capitata proprio in Rue Antoine Gramsci; Lattanzi pensa già ad una mozione da proporre in consiglio per cambiar nome alla via, ma a quanto pare non è così facile dimenticare le radici socialiste di Forza Italia.
Dopo aver percorsi i lunghi 600 metri che separo Piazza Chanoux da Rue Antoine Gramsci i gendarmi con megafoni e baionette avevano perso la maggior parte delle loro truppe stremate dal freddo e dalla neve; il rompete le righe era vicino e gli spacci erano già diventati più affollati del pub inglese il sabato sera.
Si conclude così il passaggio obbligato dell’autogestione.
A che cosa è servita questo incontro - scontro con le istituzioni? Forse non a molto, ma una cosa è emersa: studiare è importante per il proprio futuro. Ora è il momento di mettere da parte cappelli, baionette, striscioni e di mettere in pratiche gli slogan: studiare.

Tuesday, November 22, 2005

Progetto di autogestione

Il BLOG dove viene raccontata l'esperienza dell'autogestione nell'Istituto Magistale aostano...

Il progetto


• Realizzazione del template e registrazione al dominio (già realizzate dal sottoscritto)
• Suddivisione dei compiti tra gli alunni
o Articolisti
o Gestione commenti e relazioni
o Realizzatori grafici
o Organizzatori del template
o Gestione degli obbiettivi
o Fotografi
o Inserimento dati
• Inserimento dei dati raccolti
• Pubblicazione del sito


Gli obbiettivi

o Conoscenza informatica, gestione di un blog, cenni di HTLM
o Scrittura di stampo giornalistica e creativa
o Scrittura di testi argomentativio
o Perfezionamento della lingua italiana e dei linguaggi non verbali


http://autogestione.blog.lastampa.it/aosta/

Friday, November 18, 2005


Dopo quattro anni di assenza, tornano le agitazioni studentesche e i vari istituti superiori di Aosta si preparano ad una settimana di autogestione per protestare contro i tagli ai fondi per la scuola pubblica previsti dalla nuova Finanziaria. La decisione di attuare questa forma di protesta è stata raggiunta di comune accordo tra tutti i rappresentanti degli istituti aostani durante un incontro informale svoltosi martedì 15 novembre. Portavoce della contestazione è l’Istituto Magistrale di Aosta che entrerà in autogestione già a partire da lunedì 21 novembre. I circa novecento studenti dell’Istituto, diviso tra l’indirizzo Scientifico Tecnologico, Scienze Sociali e Linguistico, hanno scelto di sospendere le lezioni per quattro giorni: la decisione è maturata dopo un incontro, svoltosi venerdì 18 novembre, tra i rappresentanti d’Istituto e i rappresentanti di classe. La maggioranza si è espressa a favore dell’autogestione, mentre tutte le classi quinte e diverse classi quarte si sono dissociate da tale decisione e svolgeranno normali attività scolastiche.
L’Istituto Scientifico, l’ISIP e l’Istituto Tecnico di Ragioneria sono pronti a seguire l’esempio dell’Istituto Magistrale a partire da martedì 22 novembre, ma ogni istituto deciderà autonomamente se protestare e con quali modalità nel corso della prossima settimana. Alla base della protesta vi è l’approvazione della Finanziaria che impone tagli del 20% ai fondi destinati all’istruzione scolastica. Il testo della finanziaria prevede un cospicuo taglio ai fondi per l’istruzione pubblica che andranno a suffragio delle scuole private, incentivando la privatizzazione – secondo i rappresentanti dell'Istituto Magistrale di Aosta – inoltre il testo prevede un taglio degli stipendi ai docenti, un generale ridimensionamento del numero delle cattedre e, di conseguenza, un aumento del numero di allievi per ogni classe, abbandonando il progetto di un insegnamento individualizzato. Autogestione non significa impedire il regolare svolgimento delle lezioni, infatti chi desidera potrà svolgere normalmente le lezioni previste”.
Le manifestazioni in Valle d’Aosta rientrano nella più ampia contestazione internazionale: oltre trecentomila studenti, in diverse città italiane, erano scesi in piazza giovedì 17 novembre per protestare contro la Riforma Moratti, aderendo alla mobilitazione mondiale proclamata a Porto Alegre.
L’agitazione studentesca aostana si concluderà venerdì 25 novembre con una manifestazione in piazza, unendosi allo sciopero nazionale indetto dalla sigle sindacali del settore scolastico CGIL CISL UIL e Svat.