Wednesday, April 06, 2005

Rane Super Star


Non poteva che essere altrimenti: rane nello stagno di Aosta. La “fontana” di Piazza Narbonne ha ospitato durante questo scorcio di primavera i docili anfibi che placidamente hanno gracchiato sotto l’assessorato del maresciallo Caverix. Nessuno scalpore per carità, è stata tutta una astuta manovra politica per riabilitare l’acquitrino aostano. Gli aostani insistevano per una fontana più dinamica con degli spruzzi e giochi d’acqua, allora perché non mettere qualche simpatica ranocchietta che con i suoi sbuffi e saltellini rallegrasse un po’ quella tetra fontana?! E poi, come mi ha detto di riferirvi il capo dei celti Caverix, NO RANE NO PARTY. Anzi l’astuto druido avrebbe anche proposto di adottare il simpatico anfibio come testimonial della nuova campagna pubblicitaria la cui presentazione è stata rinviata a data da definirsi perché i protagonisti sono stati sfrattati dal loro Fontana di Trevi aostana: si sta cercando in tutta la valle l’ultimo esemplare del leggendario Daou per proporgli di girare lo spot al posto delle rane di Narbonne. In alternativa il druido proporrebbe di adottare i rospi quale logo della regione al posto del poco amato (e ancora meno utilizzato) simbolo a forma di cuore, con dentro mille cianfrusaglie. I rospi di Pz Narbonne sarebbero dovuti essere il nuovo dinamico monumento al pari della futura sede della Finaosta (eccelsa struttura che sorgerà proprio a due passi dalla fontana di Trevi delle Alpi). È intervenuto anche lo sportivo Paolo Fedi (responsabile regionale Legambiente) che ha subito dichiarato: “ma cosa fate alle mie creaturine, lasciatele nello stagno!” La locale Fontana di Trevi si rifà il look ad ogni stagione: d’inverno è una allegra patinoire dove poter piroettare con leggiadria, in primavera è il rifugio di specie rare e protette dalla Legambiente, nell’estate il sottoscritto porta ad abbeverare il proprio stanco cavallo e in autunno... bhe diventa un po’ melmoso e non viene utilizzato un gran che.
Piazza Narbonne venne concepita, al momento della sua realizzazione, come terminal degli autobus autostradali e come piazzale del sottostante parcheggio interrato. Agli inizi degli anni ’90 i pulman si trasferirono presso la loro nuova stazione di Via Giorgio Carrel. Ogni spazio cittadino deve possedere una propria e ben definita funzione urbanistica, ma questa piazza non l’ebbe mai proprio perché non fu mai considerata come uno spazio destinato alla fruizione dei cittadini. Per ora la funzione che hanno attribuito dagli aostani alla fontana è quella di “spiaggia comunale”. L’assenza di zampilli è da giustificare con la volontà architettonica di concepire la fontana uno “specchio d’acqua" del M. Emilius, trasparente e immobile come un "lago alpino”. Il mio cavallo comunque ringrazia perché può abbeverarsi dopo la lunga cavalcata dalla sede del notabilato “Comanche” (palazzo Deffeys) sino al contado celtico (assessorato al turismo).

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Uauauauaua!!!!
Nel tuo splendido intervento, hai dimenticato di citare le transenne che dalla Foire hanno fatto capolino dall'acqua fino a circa un mese fa... E i pesci rossi che qualche burlone aveva scaricato. Mancano solo i coccodrilli e poi la riproposizione alpina delle fogne niuiorchesi è riuscita al 100%. Forse laggiù però non hanno mai avuto né patinoire né tantomeno transenne...

11:10 AM, April 07, 2005

 
Blogger Tex Willer said...

caro mano mano,
tempo fa avevo parlato anche con il druido caverix e mi aveva confidato che a buttare i pesci rossi era stato proprio lui stesso, mi ha detto testualmente: "così posso finalmente presiedere una giunta come piace a me, una giunta di muti e sordi dove posso finalmente essere uno squalo tra i pesci rossi". Purtroppo qualcuno si è fregato rapidamente pezzo per pezzo la giunta di caverix così ora il pesce assessore al turismo lo tiene un bambino di otto anni in una bella ampolla di vetro. per le transenne ho informatori certi che danno la colpa al capo comanche, l'imperatore Augusto (Rollandin), che notte tempo aveva trasportato le transenne sino in Pz Narbonne, ma poi invece che buttarle addosso all'assessorato del druido, le scaraventò in acqua! questa è la storia che i giornali mica raccontano...

2:32 PM, April 07, 2005

 

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