Sunday, March 27, 2005

Cronache del passato della riserva n° 2


1860 - La questione dell’annessione di Nizza e della Savoia alla Francia venne approfondita e molto dibattuta tra i giornali locali del periodo:
“Si la Savoie s’agite, n’est-ce pas à causes des idées séparatistes que le parti rétrograde a fait surgir? Ne sont-ce pas les journaux cléricaux, le “Coter des Alpes”, le “Bon Sens” et autres qui ont proclamé à outrance la division et chanté victoire pour l’annexion? Et aujourd’hui vous accusez le parti libéral de sacrifier ce beau fleuron de la couronne” .
Queste le tesi di “L’Impartial”,(giornale liberale valdostano, 15 marzo 1860) che indicava il clero savoiardo tra i responsabili del vento annessionista che soffiava forte tra la popolazione della Savoia.
“tant mieux pour les populations; nous souhaitons seulement que cette joie d’un moment ne soit pas convertie en une délusion” .
Commento al risultato del plebiscito che sanciva il definitivo passaggio alla Francia, accolto con una punta di disprezzo.
Nacque un fronte annessionista ricordando quanto il destino del popolo valdostano sia sempre stato unito a quello savoiardo, come le due regioni siano tanto simili, sia morfologicamente che linguisticamente e culturalmente. Il giornale liberale “Feuille d’Aoste” invece rivendicava con forza l’italianità della Valle d’Aosta affermando che, pur parlando la lingua francese, i valdostani hanno sempre avuto aspirazioni italiane e dichiarava che per l’annessione alla Francia “n’est pas dans l’ordre naturel des choses” . Le rivendicazioni annessionistiche furono solamente utopiche e la polemica si concluse con accorate dichiarazioni di fede ai regnanti di casa Savoia.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home